Sono stati recentemente adottati i necessari provvedimenti per rendere operative le agevolazioni di cui alla c.d. Legge Sabatini Bis. Si tratta di contributi in conto interessi che possono essere ottenuti da Piccole Medie Imprese, in possesso dei requisiti indicati al paragrafo precedente, a fronte di finanziamenti per la realizzazione di investimenti.
Precisiamo quanto segue:
a) i finanziamenti (anche a mezzo di leasing finanziario) devono essere finalizzati all’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature NUOVE DI FABBRICA ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale (sono escluse pertanto le commesse interne, l’acquisto di beni usati, le spese di funzionamento);
b) il contributo in conto interessi è calcolatato prendendo a riferimento un finanziamento quinquennale con piano di ammortamento a rate semestrali al tasso del 2,75%;
c) i finanziamenti agevolabili debbono avere durata massima di 5 anni (comprensiva del periodo di preammortamento o prelocazione) e valore compreso tra i 20 mila euro ed i 2 milioni di euro per ciascuna impresa beneficiaria, anche se frazionati in più iniziative di acquisto;
d) gli investimenti debbono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e conclusi entro il periodo di preammortamento o prelocazione, per una durata massima di 12 mesi. Nel caso di operazioni in leasing finanziario l’impresa utilizzatrice deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di riscatto (i cui effetti decorreranno tuttavia dal termine della locazione);
Dal punto di vista operativo, l’impresa interessata dovrà presentare apposita richiesta, a partire dal 31/03/2014, alla banca o ad altro soggetto finanziatore. Le misure agevolative di cui alla c.d. Legge Sabatini Bis sono cumulabili con il “Fondo Granzia PMI”.