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PRIVACY: REGOLAMENTO EUROPEO IN VIGORE DA MAGGIO 2018

PRIVACY: REGOLAMENTO EUROPEO IN VIGORE DA MAGGIO 2018

 

Il nuovo Regolamento in materia di protezione dei dati personali, approvato e pubblicato in gazzetta ufficiale a maggio 2016 entrerà in vigore dal 25 maggio 2018 (sostituendo di fatto il D.Lgs. 196/2003) e introdurrà diverse novità. Ecco quelle più rilevanti per la vita dei cittadini europei.

 

 

COSA CAMBIA?

 

Rispetto al D.Lgs. 196, cambia la logica di definizione delle misure di sicurezza secondo il concetto di valutazione del rischio. Si deve prevedere prima dell’inizio del trattamento una valutazione dei possibili rischi che questo comporta, stabilendone le misure correttive. Viene reintrodotta la abrogata Analisi dei Rischi (che era presente sotto forma di Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati previsto dal D.lgs. 196), dalla quale dovranno poi derivare le misure di Sicurezza Tecniche ed Organizzative che ogni Titolare dovrà adottare. Non si parla più di misure minime e idonee, ma di misure adeguate.

Ciò forzerà le aziende a progettare e valutare l’impatto che una cattiva gestione dei dati dei cittadini potrebbe avere sul loro business; da questo derivano i concetti obbligatori di Privacy by Design, ovvero la protezione dei dati personali recepita già in fase di progettazione, e Privacy by Default, la tutela delle informazioni personali più restrittiva possibile configurata di base.

 

Viene istituita la nuova figura del Responsabile per la Sicurezza dei Dati (DPO Data  Protection Officer). Il Data Protection Officer, sarà nuova figura professionale obbligatoria per la Pubblica Amministrazione, per le Grandi Imprese, e per quelle organizzazioni anche di dimensioni più ridotte che trattano dati speciali e/o che effettuano trattamenti particolarmente rilevanti a cui il cittadino può rivolgersi per far valere i propri diritti. Tra i numerosi obblighi a suo carico, c’è anche il monitoraggio e l’implementazione delle Privacy Policies presso il Titolare e quello di vigilare sui diritti degli interessati (tra i quali finalmente è compreso a chiare lettere il diritto all’oblio, ovvero la cancellazione di dati personali presso il fornitore di servizi on-line), fornendogli ogni supporto utile.

 

Viene definita la Data Breach Notification: l’obbligo alla comunicazione entro 24 ore all’Autorità Garante competente di accessi non autorizzati ai sistemi informatici; questo permetterà di agire subito per la valutazione del problema a garanzia della sicurezza del dato del cittadino.